Wednesday 6 April 2011

Poker alla Texana Online, quando è Legale

Il 17 Settembre del 2007 il decreto Bersani apre la strada per la regolamentazione dei tipi di giochi che alcuni concessionari pubblici autorizzati possono mettere a disposizione del Pubblico, incluso quindi il gioco del Poker e quindi anche del Poker alla Texana e delle altri varianti.

Per prima cosa il gioco, secondo il decreto, deve essere di tipo Freeze Out, ovvero deve avere un buy-in prestabilito e non variabile, in modo tale da poter conoscere in anticipo la spesa per poter affrontare un tavolo di Poker, sia questo Poker alla Texana, Omaha, 5 card draw e così via. Come secondo elemento fondamentale, il gioco può essere svolto in due modalità, ovvero solitario o torneo. Per quello che riguarda invece il cash game, ovvero l’entrata in alcuni tavoli con una qualsiasi quantità di denaro e la possibilità di alzarsi o sedersi in qualsiasi momento, e con qualsiasi importo, è al momento ancora illegale e vietata. Quindi, se voglio partecipare ad un tavolo di Texas Hold em, dovrò prenderne parte necessariamente attraverso l’iscrizione ad un torneo, o iscrivendomi ad uno dei tanti tavoli a numero chiuso, da 2 a 10 giocatori.

Per quanto riguarda i buy-in anche per questi il regolamento prevede dei limiti. Precisamente, nel Poker online e quindi anche per il Poker alla Texana, i buy-in devo essere necessariamente inclusi tra 0.50 euro e 100 euro. In questo modo si vuole si vuole limitare un eccessiva responsabilità del giocatore online e soprattutto, ci si allinea alle leggi internazionali riguardo il riciclaggio e persino contro il terrorismo. I depositi e le vincite online, infatti, sono diventati per alcuni, dei sotterfugi per trasferire denaro in modo meno visibile. Una serie di controlli ad hoc, comunque, assicura non solo che alcuni meccanismi non sfuggano dal controllo, ma prevedono anche il controllo del corretto svolgimento dei giochi sui vari siti, ed ovviamente in special modo quelli che ospitano il Poker, tra cui il Poker Texano.

Un aspetto molto importante riguarda anche il fisco e le percentuali di vincita dei montepremi. Una volta che in un torneo si è raggiunto il numero massimo di iscritti, sarà reso pubblico anche il montepremi in palio, a disposizione del vincitore unico o dei primi classificati. Tale montepremi non potrà essere inferiori ad alcune percentuali, rispetto alla somma delle quote di iscrizione, previste per legge. Per quanto riguarda ad esempio un torneo di Poker alla Texana, per le sale di poker online la percentuale di montepremi non può essere inferiore all’80% della quota totale di iscrizioni.

Ultimamente, questa percentuale è stata motivo di discussione e molto probabilmente, nel prossimo decreto legge sarà destinata a salire, favorendo maggiormente i giocatori. Per quello che riguarda il fisco invece, i tanti siti che permettono di giocare d’azzardo online al nostro amato Texas Hold em, è previsto che questi paghino una percentuale delle iscrizioni, pari circa al 3% del totale delle iscrizioni stesse.

Per fare un esempio pratico, se ad esempio un sito organizza un torneo di Poker alla Texana con un buy-in di 10 euro, con un massimo di cento giocatori, i mille euro del totale di iscrizione andranno per un 3% nelle casse dello Stato, e per un minimo di 800 euro nel bottino del montepremi. La differenza tra la quota totale di iscrizioni del torneo di Poker Texano e il montepremi, sarà quanto il sito terrà per se. Tenete ben presente che i giochi d’azzardo di Texas Hold em in Italia, sono solo ed esclusivamente quelli autorizzati e certificati dalla AAMS, Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato.  Questo garantisce non solo per i siti che offrono la possibilità di giocare, ma garantiscono anche ai giocatori, per poter avventurarsi in un gioco sicuro, senza cadere nella trappola di frodi.

No comments:

Post a Comment